La disinfestazione di una casa di riposo

La disinfestazione di una casa di riposo rappresenta una situazione seria a cui prestare la massima attenzione. Tutte le case i riposo, infatti, ospitano anziani non totalmente autosufficienti e devono garantire loro la giusta assistenza a carattere sociale e medico. Un corretto supporto socio-assistenziale non può prescindere dall’igiene degli ambienti e dalla eventuale disinfestazione della casa di riposo, ove necessario.

Disinfestazione di una casa di riposo dagli insetti

Una casa di riposo, essendo una comunità alloggio per anziani parzialmente autosufficienti, è spesso collocata nel verde. Essa presenta, di solito, un giardino circostante ove far fare delle passeggiate agli ospiti della comunità e far prendere loro una boccata di ossigeno. La vicinanza, però, con la natura, pur essendo piacevole alla vista e ristorativa dal punto di vista morale, nasconde dei pericoli. Difatti, molti insetti che vivono all’aperto si trovano bene anche negli ambienti interni della casa. Ne sono un esempio le formiche. Questi insetti non vivono ma da soli. Essi sono organizzati in gruppi di formiche maschi e femmine sterili e sono guidati dalla formica regina, ossia l’unica formica fertile. E’ quest’ultima, infatti, che deposita le uova dando vita alla colonia. Non è possibile sterminare la colonia, quindi, se non si stermina la formica regina. Un altro fastidiosissimo insetto è la zanzara. Questa, più presente nei periodi caldi, riesce a svilupparsi anche in pochissime quantità d’acqua, come quella ristagnante su di uno pneumatico. La zanzara è fastidiosa e insieme al suo morso può trasmettere malattie. E’ evidente quindi l’importanza della disinfestazione di una casa di riposo in presenta di zanzare.

Disinfestazione di una casa di riposo dagli scarafaggi

Un’altra importante fonte di preoccupazione che spinge alla disinfestazione di una casa di riposo è la presenta di scarafaggi. In realtà esistono quattro diverse tipologie di scarafaggi: Blattella Germanica, Blatta Orientalis, Supella Longipalpa e Periplaneta Americana. La prima tipologia è uno scarafaggio marrone che riesce ad arrampicarsi molto velocemente sui muri. La seconda tipologia di scarafaggio è di colore nero ed ha una forma rotondeggiante. Quest’ultimo non si arrampica sui muri, cammina solo lungo il pavimento. La Supella Longipalpa è uno scarafaggio simile alla Blattella Germanica, ha il corpo slanciato e riesce ad arrampicarsi sui muri. Ciò che distingue i due scarafaggi è il colore: quello della Supella Longipalpa tende al rossastro. La Periplaneta Americana, invece, è uno scarafaggio dotato di ali. Esso riesce quindi a spostarsi con facilità in diversi luoghi e la sua presenza è maggiore durante i periodi estivi, a causa del caldo. Solitamente si incontrano questi insetti durante la notte, essi infatti sono lucifughi. Ma potrebbe capitare di vederli camminare sul pavimento anche di giorno: in questo caso vuol dire che il nido è talmente pieno che alcuni esemplari devono lasciarlo. A questo punto la disinfestazione è di primaria importanza.

Disinfestazione di una casa di riposo dai topi e ratti

La disinfestazione di una casa di riposo diventa una soluzione necessaria ed immediata qualora siano presenti dei ratti. Questi, infatti, oltre a danneggiare i mobili e i fili elettrici, trasportano molte malattie. Si pensi che la peste bubbonica, diffusa in Europa nel XIV secolo, fu trasmessa proprio a causa dei topi. Nel 1300 l’igiene pubblica era molto poco curata, non esistevano fognatura e tutti i rifiuti, di diversa natura, venivano gettati dai balconi. Era il tempo in cui fiorivano gli scambi commerciali con l’oriente. E i topi viaggiavano proprio nascondendosi sulle navi e, una volta arrivati sulla terra ferma, le loro pulci infette contagiavano animali ed esseri umani. I ratti sono il principale rischio per la salute pubblica a causa delle feci o dell’urina che depositano.

Cosa utilizzare per la disinfestazione di una casa di riposo

Sono diversi i metodi di disinfestazione di una casa di riposo. La prevenzione è sempre consigliata. Una buona prevenzione prevede l’osservazione di norme igieniche basilari. Per sterminare i sgraditi ospiti da una casa di riposo, solitamente si utilizzano degli insetticida adatti al tipo di problema. Questi possono essere in soluzione liquida o in spray. Le sostanze attive che riescono a bloccare il sistema nervoso degli insetti e, quindi, a permettere una buona disinfestazione degli ambienti, sono a base di piretro, tetrametrina, perossido di benzoile. Questi principi hanno un ridotto impatto ambientale e possono essere usati sia negli ambienti esterni che nelle aree verdi limitrofe alla casa di riposo. Le possibili soluzioni di disinfestazione ad impatto ambientale nullo sono le lampade UV con piastra collante: le lampade emanano raggi UV dalla lunghezza d’onda gradita agli insetti, i quali si avvicineranno e rimarranno incollati alla piastra presente all’interno della lampada stessa. Anche i copri materassi brevettati sono una ottima soluzione: esse impediscono alle cimici da letto e agli altri insetti di installarvisi.

Derattizzazione

Per eliminare i ratti da una casa di riposo, invece, le esche per topi rappresentano un utile soluzione per risolvere il problema e, inoltre, non inquinano. Un’altra soluzione ecologica è la trappola collante: si tratta di un cartoncino in cui vi sono attrattivi alimentari che fanno avvicinare i topi: questi, richiamati dall’odore del cibo, vi rimarranno incollati. Simile alla trappola collante è la tavoletta collante: in questo caso, però, non vi sono attrattivi alimentari. Più precisamente, la tavoletta collante viene posta sotto i quadri elettrici o nei magazzini così da catturare i topi al loro passaggio. Un altro metodo di disinfestazione di una casa di riposo assolutamente sicuro e atossico è il disabituante naturale. Quest’ultimo è un soluzione composta da diverse essenze naturali, i cui odori sono sgraditi ai roditori. Posizionato quindi all’ingresso o negli angoli delle stanze, il disabituante funge da barriera che impedisce ai ratti di avvicinarvisi. Esistono poi esche topicide tossiche a base di brodifacoum, bromadiolone, etc. Una volta ingerite, queste sostante uccidono i ratti per soffocamento. Si consiglia, quindi, di evitare il contatto di tali esche con eventuali altri animali domestici.

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