Problematiche di infestazione nei panifici

I panifici sono strutture nelle quali si maneggia una notevole quantità di prodotti alimentari. Le farine, oltre ad essere la base di produzione di questi opifici, rappresentano anche una importante fonte alimentare per moltissimi altri animali potenzialmente infestanti. L’attenzione rivolta ai principali infestanti dei panifici, esplicata per lo più mediante interventi di disinfestazione panificio, è estremamente importante poiché il prodotto finale è destinato all’alimentazione umana ovvero deve possedere specifiche caratteristiche di salubrità e sicurezza igienica.

I principali infestanti dei panifici

Entrando nel merito dei principali fattori infestanti i panifici, e quindi anche la conseguente strategia di disinfestazione panificio da adottare, possiamo innanzi tutto suddividere gli agenti in due grandi gruppi: animali superiori ed invertebrati. Al primo gruppo appartengono i comuni topi e ratti, ossia roditori che si nutrono non solo delle farine, ma anche e preferibilmente dei frutti e semi di partenza (cariossidi di cereali). Al secondo gruppo troviamo gli insetti, in particolare quelli appartenenti ai generi lepidotteri e coleotteri.

La disinfestazione panificio contro i topi e ratti

Prima di intraprendere una qualsiasi azione di disinfestazione panificio è consigliabile attuare un preciso programma di monitoraggio dei locali per individuare i segni della presenza dell’animale nonché stimare la consistenza della sua popolazione. Gli escrementi rappresentano un indizio molto importante per comprende la reale natura dell’animale, ossia la specie infestante precisa. Questa informazione ha un certo rilievo nel momento in cui occorre scegliere tra diverse metodologie di disinfestazione panificio.

I mezzi di disinfestazione panificio

Una volta quantificata e qualificata l’infestazione nel panificio da parte dei roditori, è possibile intraprendere una disinfestazione panificio con diversi strumenti, sostanzialmente classificabili in due categorie principali: prodotti chimici di sintesi o biologici e sistemi meccanici. Alla prima categoria troviamo composti che hanno proprietà tossiche o velenose sugli animali, mentre alla seconda categoria appartengono le trappole che isolano gli esemplari intrusi in spazi relegati, uccidendoli direttamente o lasciando l’incombenza della loro gestione al responsabile della struttura.

La disinfestazione panificio con prodotti di sintesi

La disinfestazione panificio mediante l’impiego di sostanze velenose deve necessariamente osservare criteri operativi estremamente rigorosi per evitare di contaminare i prodotti semilavorati e finiti del panificio. Al riguardo, è utile evidenziare che esistono numerosi formulati che sfruttano la tossicità di alcuni principi attivi, i quali non sono però altrettanto pericolosi per l’uomo. Una disinfestazione panificio eseguita con questi ultimi ritrovati risulta pertanto più sicura.

La disinfestazione panificio contro gli insetti

Lepidotteri e coleotteri rappresentano vettori di altri organismi patogeni microscopici che possono contaminare le derrate presenti all’interno dei panifici. Il controllo severo di questi agenti infestanti è pertanto estremamente importante per evitare fenomeni di diffusione di funghi (muffe), batteri e virus. In particolare, gli organismi fungini veicolati dagli insetti direttamente sulle farine o sui semi ancora da macinare, possono, mediante il loro metabolismo degradativo degli amidi, alterare qualitativamente il substrato nonché inquinarlo con sottoprodotti biologici quali, ad esempio, le micotossine. Queste sono particolari sostanze in grado di accumularsi nell’organismo dell’uomo ed avere effetti cancerogeni.

Tecniche biologiche

Contro la moltiplicazione dei lepidotteri e dei coleotteri è possibile impiegare svariate famiglie di principi attivi disinfestanti. Tuttavia, le strategie di disinfestazione panificio contro questi insetti contemplano anche sistemi biologici che utilizzano, ad esempio, l’azione predatrice di altri insetti cosiddetti antagonisti naturali. Per una reale efficacia dell’intervento di disinfestazione panificio con tecniche biologiche è opportuno mantenere sempre monitorata la popolazione dell’agente infestante al fine di poter apprezzare in qualsiasi fase l’effettiva riduzione degli insetti.

Tra le tecniche biologiche di disinfestazione panificio annoverabili contro i lepidotteri, vi sono anche quelle che sfruttano la sensibilità di questi ultimi verso i ferormoni. I ferormoni sono particolari sostanze naturali in grado di attrarre in una trappola appositamente preparata entrambi i sessi dell’infestante ovvero anche uno solo di essi. L’utilizzo dei ferormoni implica uno studio preliminare dei locali per individuare la localizzazione più adatta delle trappole nonché un controllo sistematico della loro efficacia. Grazie a questi composti, è possibile ridurre il numero degli invertebrati infestanti senza correre alcun rischio di inquinamento dei prodotti alimentari.

Disinfestazione panificio contro i coleotteri

I coleotteri come blatte e scarafaggi sono in genere meno sensibili all’impiego di ferormoni, inoltre, la loro modalità prevalente di spostamento obbliga l’adozione di strategie diverse rispetto a quelle utilizzate per i lepidotteri, i cui adulti si muovono sovente attraverso il volo.
La disinfestazione panificio contro insetti cursori come, appunto, blatte e scarafaggi, dovrà pertanto sfruttare l’azione nociva di formulati polverulenti o l’impiego di trappole, contenenti composti insetticidi di natura solida da posizionare a terra lungo i percorsi abituali di questi invertebrati. Un’azione efficace di disinfestazione panificio contro gli insetti si esplica comprendendo un’accurata e periodica pulizia dei locali, al fine di distruggere l’eventuale presenza di uova.

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