Descrizione
Presidio Medico-Chirurgico Registrazione Min. della Salute n° 19958
Composizione
100 g di formulato contengono:
Etofenprox puro g 0,4
Tetrametrina pura g 1,5
Piperonil butossido puro g 3,0
Coformulanti e propellenti ammessi q.b. a g 100
Famiglia del principio attivo ETOFENPROX fenossibenzileteri
Modalità d’azione: Per contatto
Attività insetticida: Svolge una azione insetticida irreversibile a seguito della alterazione trasmissione impulsi nervosi. Non manifesta effetti repellenti sugli insetti bersaglio. Non dà luogo ad effetti di sensibilizzazione.
Stadio di sviluppo colpibile: Stadi giovanili e stadi adulti
Famiglia del principio attivo TETRAMETRINA piretroidi di tipo 1, fotolabile, non persistente
Modalità d’azione: principalmente per contatto
Attività insetticida: svolge una rapida azione insetticida per azione neurotossica
Stadio di sviluppo colpibile: insetti adulti e stadi larvali
Gruppo chimico del sinergizzante PIPERONYL BUTOSSIDO derivato metilendiossifenolico
Modalità d’azione: protegge i piretroidi di tipo 1 da degradazione enzimatica
Effetti sull’ attività insetticida: aiuta la penetrazione del piretroide all’interno del corpo dell’insetto
Formulazione
ETOFENASE è formulato con appositi coformulanti e propellenti idonei a generare un fine aerosol in grado di diffondere con facilità negli ambienti ove viene liberato.
Proprietà e caratteristiche
Il principio attivo etofenprox appartiene alla famiglia chimica dei fenossibenzileteri, è costituito esclusivamente da atomi di carbonio, idrogeno e ossigeno. È caratterizzato da una elevata attività e rapidità di azione, una ridotta tossicità nei riguardi dell’uomo e dei mammiferi in generale e da una persistenza ambientale non elevata. L’etofenprox si comporta come un piretroide ma è caratterizzato da una tossicità orale acuta molto contenuta con valore di DL50 pari a 42.880 mg/kg. Attualmente rappresenta l’insetticida ad azione adulticida con il minor valore di tossicità acuta disponibile in commercio. L’aerosol che si sviluppa dalla bombola rappresenta il metodo più semplice e rapido per ottenere il controllo degli insetti infestanti in quei luoghi che per posizione o per particolare tipologia non si prestano ai tradizionali trattamenti per irrorazione.
L’aerosol può infatti diffondersi all’interno di anfratti e in interstizi ove non sarebbe possibile far giungere l’insetticida con altri metodi; inoltre il particolato riesce ad esplicare una rapida azione di contatto sugli insetti in volo nell’area di diffusione del prodotto.
Campo d’azione
Etofenprox e tetrametrina agiscono essenzialmente per contatto. Causano pertanto la morte degli insetti con cui vengono direttamente a contatto e di quelli che camminano o si appoggiano sulle superfici ove si è verificato il deposito del particolato. L’azione dell’etofenprox riguarda numerosi insetti che possono avere importanza igienico-sanitaria o causare danni economici (mosche, zanzare, vespe, tarme dei tessuti, tignole della farina, acari della polvere…). La presenza della tetrametrina e del piperonil butossido conferiscono a ETOFENASE azione abbattente e snidante utile nel caso si debbano affrontare insetti nascosti in fessure, crepe, anfratti in genere.
ETOFENASE è pertanto idoneo alla disinfestazione di abitazioni, appartamenti, sottotetti, taverne, magazzini, box, garage, ripostigli.
Istruzioni per l’uso
Una bombola da 150 ml è tarata per l’utilizzo in ambienti di cubatura compresa tra 50 e 60 metri cubi in funzione del tipo di infestante presente.
• Contro insetti volatori esposti (zanzare, mosche, tignole, tarme): 1 bombola per 60 metri cubi.
• Contro insetti solitamente annidati: 1 bombola per 50 metri cubi.
Collocare la bombola al centro del locale infestato; quindi verificare la chiusura di porte, finestre e condotti di aerazione; agitare la bombola e aprire la valvola spingendo la linguetta verso il basso. L’inizio dell’erogazione è pressoché istantaneo pertanto è necessario uscire dal locale chiudendo la porta e affiggere un cartello nel quale si vieta l’accesso per un periodo minimo di 3 ore.
Prima del riutilizzo continuativo dei locali trattati è necessario procedere ad aerarli.
Per ambienti di cubatura maggiore aumentare proporzionalmente il numero delle bombole che devono essere collocate ad eguale distanza le une dalle altre e attivate procedendo dalla più lontana alla più vicina all’uscita.
Non utilizzare il prodotto in modo improprio o quantità eccessive; ripetere l’intervento, se necessario, solo alla nuova comparsa degli infestanti.