Al momento stai visualizzando Il Piretro. Da pianta a insetticida naturale

Il Piretro. Da pianta a insetticida naturale

Gli insetti sono un male comune, presenti soprattutto nella stagione estiva e primaverile o in zone particolarmente verdi, dove piante, alberi e fiori sono i protagonisti. Purtroppo la loro costante presenza rappresenta un vero e proprio fastidio alla quiete e all’igiene, diventando un problema tangibile.
Utilizzare dei disinfestanti ed insetticidi naturali, come il piretro, può rivelarsi particolarmente utile e a basso impatto ambientale, perché il risultato è l’annientamento degli insetti contemporaneamente al rispetto della natura.

Cos’è il piretro

Estratto dai fiori di una particolare tipologia di crisantemo, il Tanacetum Cinerariifolium, il piretro può essere considerato a tutti gli effetti un insetticida naturale, utilizzato principalmente contro mosche e come antizanzare naturale.
Grazie al suo basso impatto ambientale e al rispetto nei confronti delle piante, il piretro viene comunemente accettato anche sulle coltivazioni biologiche, in quanto non comporta tossicità elevata.
Nonostante questa sua peculiare caratteristica, però, il piretro non deve comunque essere utilizzato eccessivamente o con leggerezza, perché pur essendo bassa possiede in ogni caso un livello di tossicità blanda che rischia – in grandi quantità – di danneggiare anche gli insetti utili alle coltivazioni.
Va inoltre sottolineato che il piretro è un insetticida da contatto, vale a dire che agisce efficacemente solo verso gli insetti che entrano in contatto diretto con foglie, fiori, steli e tutto quanto riesce ad essere irrorato da questa sostanza. Le parti delle piante più nascoste e non bagnate con il piretro perché irraggiungibili, non vengono quindi protette dagli insetti nocivi.
In ogni caso presenta il grande vantaggio di essere un insetticida attivo contro la maggior parte di insetti volanti e contro diversi tipi di infestazioni.

Vedi Anche:  Tarme dei vestiti.Cosa sono e che danni creano

Il piretro naturale: funzione ed attività

Come già precedentemente accennato, il piretro si ottiene dai fiori di crisantemi, ottenendo una sostanza capace di espletare azione insetticida. La particolare attività del piretro dipende da una sua componente, la piretrina, presente non solo nei fiori ma anche nei semi della pianta. La piretrina agisce sul sistema nervoso degli insetti, bloccandolo fino a provocare la morte degli stessi. La positività non trascurabile di questo insetticida naturale è la sua bassa tossicità per piante, mammiferi ed uccelli, diventando dunque esclusiva verso gli insetti.
Bisogna però specificare che il piretro naturale può risultare tossico anche per le api e per tutti gli altri insetti impollinatori, che favoriscono la diffusione e la crescita di alcune piante o coltivazioni.
Per questo motivo il piretro naturale non dovrebbe essere utilizzato come insetticida a scopo preventivo, ma solo nel caso di infestazioni reali e consistenti che richiedano un intervento mirato.

{{widget type=”awautorelated/widget_block” block_id=”17″}}

I piretroidi: cosa sono e a cosa servono

I piretroidi sono una specifica classe di acaricidi ed insetticidi, ottenuti dal piretro: si tratta dunque di prodotti di sintesi realizzati a partire dal piretro naturale.
Possedendo la stessa struttura molecolare delle piretrine, i piretroidi agiscono allo stesso modo espletando la medesima funzione di insetticida, ma manifestano in più un vantaggio aggiunto, ovvero quello di non essere fotolabili.
In questo modo i piretroidi diventano più resistenti alla luce che irradia quotidianamente le coltivazioni, permettendo una maggior durata della loro attività insetticida ed acaricida.
I piretroidi utilizzati per le disinfestazioni sono più persistenti e più tossici per gli insetti a cui sono destinati, mentre di contro riducono ulteriormente la loro tossicità sui pesci e sugli insetti utili.
C’è da sottolineare, però, che nonostante tutti questi vantaggi, i piretroidi non sono ammessi in coltivazione biologica rispetto al piretro naturale. Questa differenza di accettazione si riferisce principalmente alla produzione di sintesi degli uni, rispetto a quella naturale dell’altro.

Vedi Anche:  Rimedi contro le formiche. Info e Consigli